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Da operaia con un figlio a carico a miliardaria, storia di Diane Hendricks

Il Wisconsin probabilmente non è il primo posto a cui si pensa facendo riferimento agli Stati Uniti, nonostante sia stato scenario della celebre serie televisiva Happy Days e per gli sportivi ci siano due riferimenti come i Green Bay Packers nel football e i Milwaukee Bucks nel basket. Nonostante questo nell’ambiente del business il nome del Wisconsin ha probabilmente acquisito un’importanza sempre più rilevante grazie alla figlia di una coppia di allevatori che dopo una di quelle adolescenze che ti fanno diventare adulto troppo presto è riuscita a costruire con il marito un impero di nome ABC Supply. Non solo, perché Diane Hendricks è numero 1 della classifica di Forbes “America’s Self-Made Women 2019” e ad oggi il suo patrimonio sfiora gli 8 miliardi di dollari.

Difficile ritrovare in qualche altra storia la combinazione di fattori che hanno portato Diane dall’essere madre poco prima della maggiore età al diventare una delle donne più ricche del mondo. Nata nel 1947, cresce insieme alle altre 8 sorelle in un contesto famigliare in cui certi pregiudizi sono duri a scomparire. Così, secondo il padre, le donne non sono adatte ai lavori legati a una fattoria, ma devono occuparsi delle faccende di casa, lasciando ai giovani ragazzi le attività legate ai campi. Ragazzi che sono un interesse forte per Diane, molto più delle materie scolastiche che andrebbero studiate durante gli anni delle superiori. Interesse ricambiato dal primo amore adolescenziale che però diventa improvvisamente qualcosa di più impegnativo quando Diane, a 17 anni, rimane incinta. “Ho fatto quello che i miei genitori pensavano fosse la cosa giusta: l’ho sposato”, ricorda la donna in un articolo del 2009 del New York Times. La gravidanza la costringe a dover studiare da casa per ottenere il diploma perché, spiega a Forbes nel 2017, “all’epoca non potevi andare a scuola ed essere incinta allo stesso tempo”. Il parto avviene un mese prima che Diane diventi maggiorenne, con la coppia che si trasferisce a Janesville, sempre Wisconsin, con il marito impiegato in uno stabilimento Chrysler e la giovane mamma costretta a trovarsi un lavoro prima come cameriera, poi come operaia in una fabbrica di penne per far arrivare la famiglia alla fine del mese. “La maternità è arrivata molto velocemente e mi ha fatto crescere rapidamente”, afferma Diane “ma non mi ha impedito di voler raggiungere il mio sogno. In effetti penso di essermi concentrata ancora di più su ciò che volevo ottenere”. Le idee infatti sembrano essere chiare: il lavoro da operaia dura appena tre mesi, sostituito con quello di venditrice di nuove abitazioni e anche il matrimonio termina quando Diane ha 21 anni.

Nuovo lavoro e nuove conoscenze, tra cui quella con l’uomo che le cambia la vita, per davvero e in meglio. Si chiama Ken Hendricks, ha abbandonato gli studi mentre era al liceo per seguire il padre nel settore dei materiali per coperture, e Diane racconta così come tutto ebbe inizio tra loro: “Un uomo di nome Ken Hendricks, che non avevo mai incontrato, mi chiamò al telefono cercando di organizzare un appuntamento al buio per me con uno dei suoi amici. Il suo amico gli aveva parlato di me, Ken mi ha chiamato ogni notte per tre settimane. Abbiamo parlato di noi, ma non del suo amico. Mi disse ‘Voglio davvero conoscerti’. Quando ci vedemmo, era come se lo conoscessi da sempre”. Ken e Diane uniscono le competenze e insieme al padre di lui si mettono ad acquistare case, ristrutturarle e rivenderle, anche con buoni profitti. Il matrimonio nel 1975 certifica l’intesa che nel campo del business porta anche a un’operazione legata all’ autotrasporto e a un negozio all’ingrosso che vende tappeti ed elettrodomestici. Ken e Diane si rendono conto però che il vero colpo che può farli svoltare è quello di riunire in un unico negozio all’ingrosso tutto quello che si sono accorti serve per gli affari di cui si occupano. L’idea c’è, le linee di credito delle case, un portafoglio di investimenti immobiliari e altre partecipazioni fanno arrivare i soldi necessari ad avviare l’attività: il primo store di ABC Supply vede la luce a Beloit nel 1982.

Già nel 1994 i negozi superano quota 100 e nel 1996 si raggiunge il miliardo di dollari di vendite. Il segreto, spiega Diane, è sapere cosa vogliono gli appaltatori, grazie all’esperienza diretta maturata nel settore dalla coppia che improvvisamente si spezza: nel 2007 infatti Ken perde tragicamente la vita dopo essere caduto dal tetto mentre effettuava dei controlli a casa Hendricks. Diane però è abbastanza forte da condurre l’azienda fuori da questo momento e dalla crisi immobiliare del 2009, tanto che arriva l’acquisto di Bradco Supply, rivale di ABC sul mercato. Il 2017 si chiude con un fatturato da 9,3 miliardi di dollari e 14mila dipendenti, per un’azienda che continua a essere a conduzione famigliare visto che anche i figli della coppia sono impegnati al suo interno. Il futuro sicuramente porterà nuove sfide, ma non potrà fare troppa paura a Diane, una donna diventata adulta forse troppo presto, ma che non ha mai rinunciato ad inseguire il proprio sogno anche nei momenti più complicati.

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