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La Warner Music si quoterà (ancora) in Borsa

(Photo by Christopher Polk/Getty Images for Warner Bros.)

Secondo quanto annunciato da una nota ufficiale della società, la casa discografica statunitense Warner Music Group ha presentato una dichiarazione di registrazione per il modulo S-1 alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana. Obiettivo: una Ipo in Borsa. Il numero di azioni ordinarie che verranno offerte e la forchetta di prezzo non sono stati ancora determinati. Morgan Stanley, Credit Suisse e Goldman Sachs & Co. LLC agiranno come bookrunner per l’offerta.

La Warner Music Group, che era una già una società quotata in passato, è tornata privata nel 2011, quando la multinazionale statunitense Access Industries del miliardario britannico-americano di origine ucraina Len Blavatnik ha acquistato la compagnia per $ 3,3 miliardi. Il precedente presidente e ceo Edgar Bronfman Jr. e i suoi soci azionari avevano acquistato la società nel 2004 per $ 2,6 miliardi da Time Warner – che nel 2001 era stata comprata da AOL, per poi scindersi con essa nel 2009 in seguito alle gravi perdite causate dalla fusione dei due colossi mediatici – e l’avevano quotata nel 2005.

La mossa, sottolinea la rivista di intrattenimento Variety, non è difficile da capire: la Universal, la più grande compagnia musicale del mondo, è stata recentemente valutata $ 33 miliardi, come parte del suo accordo di vendita del 10% a un consorzio guidato dal colosso tecnologico cinese Tencent. Nell’agosto del 2017, Goldman Sachs aveva valutato la Universal $ 23,5 miliardi – circa tre volte quello che valeva nel 2013. Sulla base di questi valori, Blavatnik ha evidentemente deciso che i tempi potevano essere maturi per la lo sbarco a Wall Street.

Nato in Ucraina e cresciuto a nord di Mosca, Len Blavatnik è emigrato negli Stati Uniti nel 1978. Laureatosi in informatica alla Columbia University, ha fatto fortuna nel 2013 vendendo la sua partecipazione nella compagnia petrolifera russa TNK-BP per $ 7 miliardi. La sua società di investimento, Access Industries, detiene partecipazioni nella società chimica LyondellBasell, nella società di e-commerce Rocket Internet e nel marchio di moda Tory Burch. Secondo Forbes ha un patrimonio netto stimato di $ 19,1 miliardi, che lo rendono il 59° uomo più ricco del mondo.

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