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Lady Monika Bacardi, chi è la regina italiana di Hollywood

Monika Bacardi (Fonte immagine: ladymonikabacardi.com)

I lunghi e lisci capelli biondi le incorniciano il volto, mettendo in risalto i profondi occhi castani, carichi di emozione e forte umanità. Monika Gomez Del Campo Bacardi, Lady of Bayfield Hall, è una grande imprenditrice e una donna con lo spirito di un mecenate del Rinascimento. Ama le arti, da esse si lascia ispirare, come tiene a supportarle e a essere parte della realizzazione di idee interessanti, con artisti italiani e mondiali, con uno spirito da leonessa che la porta a lasciarsi coinvolgere non solo con star di Hollywood e personaggi famosi, ma perfino in progetti indipendenti o in nuove avventure. Questo l’ha fatta divenire una delle più influenti businesswomen nel campo delle arti. Di nazionalità è italiana, anche se vive nel Principato di Monaco, Montecarlo, da oltre vent’anni. Ha sposato Lord Luis Bacardi, un discendente del fondatore della nota azienda Bacardi, che è tuttora un business di famiglia. Insieme hanno avuto un’unica figlia, Maria Luisa, a cui Monika è molto legata e che adora anch’essa le arti e la musica. Monika vive pure molto tra gli Stati Uniti, principalmente Los Angeles, e l’Europa, passando diversi periodi in Italia, un altro Paese che sente vicino, date le sue origini. Allo stesso modo parla fluentemente diverse lingue: francese, inglese, italiano, tedesco e spagnolo. Insieme al produttore italiano-canadese Andrea Iervolino ha fondato AMBI Group, compagnia di produzione cinematografica che ha realizzato diversi film con grandi star come Al Pacino, Alec Baldwin, Antonio Banderas, Naomi Watts, Johnny Depp, James Franco, Salma Hayek e tanti altri. E’ molto impegnata anche nel fundraising per diverse cause, conosce personalmente il Principe Alberto di Monaco, ed è sempre in prima linea se si tratta di lottare per cause che le stanno a cuore.

Ha sempre vissuto l’arte e la letteratura come passione e ispirazione. Come si è appassionata invece all’imprenditoria?

Terminati gli studi venni assunta da una società come responsabile e direttrice vendite per l’estero, attività che mi portò a viaggiare per il mondo e soprattutto in Medio Oriente. Compresi che avevo una discreta capacità di analisi dei contesti e abilità di convinzione dei clienti. Da lì maturò la mia passione.

Come invece si è avvicinata al mondo del cinema?

Il cinema è arte, anzi è un’espressione nobile dell’arte.  Ho sempre avuto una passione per il cinema, ancora adesso quando ho due ore libere, vado spesso a vedere un film. Ero rimasta affascinata dall’epoca dei fasti del cinema italiano della “Dolce Vita”. Il mio intento, nel “mio piccolo”, era provare a ridare nuova linfa a quel periodo indimenticabile, ma forse irripetibile.

Quali sono i maggiori progetti che sta seguendo al momento?

Il Bistro Gruppo è impegnato nella produzione di un film dove sono protagoniste solo donne. Il titolo sarà Gender and Equality. Sono coinvolte cinque registe e cinque attrici protagoniste, i cui nomi sono ancora confidenziali. Speriamo di riuscire a presentare il film al Festival del Cinema di Venezia 2020. Abbiamo poi appena concluso un accordo con il registra Dario Argento per una serie di quattro episodi di genere thriller per la TV e siamo in produzione di due serie animate, cortometraggi, Artic Justice Puffins.

Lei è molto attiva nella charity. Ci può dire quali cause segue?

Ho fin dal principio sostenuto i progetti di sostegno dei bambini poveri nei paesi sottosviluppati e, soprattutto, di supporto alla loro educazione, troppo spesso accantonata a causa della piaga dello sfruttamento del lavoro minorile. Mi sono anche impegnata nella lotta contro il cancro e le malattie degenerative, sostenendo associazioni di assoluta integrità morale e professionale. Di recente mi sto appassionando al climate change, al cambiamento climatico, di cui però vorrei e dovrei ancora approfondire alcune tesi scientifiche e reali obiettivi.

Cosa consiglia alle giovani donne imprenditrici che vogliono intraprendere un business?

Di essere consapevoli delle proprie potenzialità e debolezze e di non mollare mai.

Quali sono i suoi valori più importanti come donna e imprenditrice?

La correttezza e la trasparenza.

E cosa conta per Lei per avere successo?

La fortuna, la consapevolezza nelle proprie potenzialità e debolezze, l’abnegazione e l’ostinazione.

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