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Chi sono i 30 Under 30 di Forbes più influenti d’Europa

La loro età media è di 27 anni (la più giovane ha 11 anni); il 64% è costituito da fondatori o cofondatori e in totale hanno raccolto ben oltre $ 500 milioni in finanziamenti. Non c’è da stupirsi perché lavorano in media 62 ore alla settimana. L’83% dei membri considera avere meno di 30 anni un vantaggio per la propria carriera. Le app di cui non possono fare a meno sono WhatsApp, Spotify, Google Maps, Instagram, Twitter, Slack. E le loro figure imprenditoriali di riferimento sono personaggi di successo come Elon Musk, Bill Gates, Richard Branson, Naval Ravikant, Jeff Bezos e Michelle Obama.

È l’identikit dei 300 visionari under 30 che stanno rivoluzionando dieci settori in 32 paesi europei e che, in questo momento di grande incertezza globale, rappresentano una ventata di ottimismo. Alcuni nomi sono familiari al grande pubblico perché hanno valicato i confini nazionali. Come il 27enne Ncuti Gatwa, l’attore scozzese salito alla ribalta grazie al suo ruolo di Eric Effiong nella fortunata serie di Netflix, Sex Education. Lo show ha addirittura avuto un impatto fuori dallo schermo: il governo gallese ha recentemente reso obbligatoria l’educazione sessuale.

Tra le celebrities, oltre al nostro Alessandro Mahmoud, anche il cantautore inglese Lewis Capaldi, ospite anche qui in Italia nell’ultima edizione del Festival di Sanremo; Freya Allan, l’attrice 18enne tra i protagonisti della serie Netflix, The Witcher; il difensore dell’Arsenal, lo spagnolo Hector Bellerin, molto attivo anche nell’aumentare la consapevolezza delle cause sociali e ambientali; l’attivista svedese Greta Thumberg, impegnata nella lotta al cambiamento climatico e selezionata quest’anno da Forbes tra le 100 donne più potenti del mondo.

Ma ci sono anche volti meno noti, ma che stanno reinventando il business e la nostra società. Pochi conoscono, per esempio, il 29enne Hanno Renner, fondatore di Personio, una delle startup in più rapida crescita in Europa. L’imprenditore di Monaco ha raccolto ben $ 130 milioni da società del calibro di Lightspeed e Index Ventures per la sua piattaforma di HR management che aiuta Pmi e startup nella ricerca dei migliori talenti. La piattaforma delle risorse umane elimina le attività amministrative (che occupano una stima del 42% del lavoro di un professionista delle risorse umane) in modo che possano concentrarsi su ciò che conta davvero: gli umani.

Ci sono tanti altri under 30 fondatori “Big Money”, ovvero fondatori di startup che anno raccolto almeno 15 milioni di dollari. Come Jessica Holzbach, Luka Ivicevic e Lukas Zörner, creatori della tedesca Penta, un servizio di digital banking rivolto alle piccole e medie imprese. Proprio ieri hanno annunciato di aver ottenuto da un nuovo round di finanziamento la cifra di 18,5 milioni di euro da parte di nuovi investitori e di quelli che avevano già investito in precedenza. Marius Simon è invece un altro tedesco che ha raccolto ben 22 milioni di dollari per la sua Getsafe, un’app che consente agli utenti di conoscere, acquistare e gestire l’assicurazione sul proprio smartphone.

La 27enne Linnéa Kornehed è invece la co-fondatrice di Einride, società di trasporti con sede a Stoccolma, specializzata in veicoli elettrici e a guida autonoma noti come pod Einride. Sostengono anche di essere la prima azienda al mondo a guidare un camion autonomo ed elettrico su strade pubbliche. Nell’ottobre 2019, Einrdide ha raccolto in totale $ 33 milioni dal 2016.

Let’s Do This è un marketplace per aiuta le persone a trovare, recensire e prenotare eventi sportivi di resistenza in tutto il mondo. I fondatori Sam Browne e Alex Rose sono diventati amici all’Università di Cambridge. Ad oggi la società ha raccolto $ 21,5 milioni. I loro investitori? Società venture capital come EQT Ventures e atleti come Usain Bolt e Serena Williams.

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