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Nasce IIA, l’Italian Insurtech Association

insurtech - Assicurazioni e digitale
(Shutterstock)

Compagnie, intermediari assicurativi e fornitori di tecnologia e servizi insieme per promuovere lo sviluppo del mercato assicurativo digitale attraverso una più rapida innovazione, nuovi modelli di offerta e servizio basati sulle nuove tecnologie dell’informazione, ed aumento degli investimenti di settore.

Si presenta così IIA, l’Italian Insurtech Association, entità senza scopo di lucro che riunisce tutta la filiera del mondo assicurativo digitale (compagnie e broker assicurativi; banche e intermediari finanziari; società specializzate in tecnologie abilitanti e nel marketing digitale assicurativo) fautrice di un processo di applicazione massiva delle nuove tecnologie all’industria assicurativa italiana.

L’IIA si prefigge l’obiettivo di promuovere l’accelerazione dell’innovazione dell’Industria Assicurativa attraverso formazione tecnica, condivisione di best practices tecnologiche, promuovendo sinergie tra gli associati, rappresentando gli interessi dell’industria verso le istituzioni nazionali e le associazioni internazionali.  Enabling Insurtech Ecosystems è dunque il claim scelto da IIA per sintetizzare tale missione.

IIA e il mercato assicurativo italiano, le premesse da cui si muove l’iniziativa

 Gli italiani sono sempre più utenti di servizi digitali: 12,7 milioni (un terzo della popolazione tra 18 e 74 anni) hanno utilizzato nel 2019 almeno un servizio fintech. L’86% dell’utenza bancaria opera prevalentemente on line; 8,7 nuovi conti correnti su 10, sono aperti via pc o mobile. La diffusione delle assicurazioni digitali è però ancora ridotta in termini di penetrazione (2/3% di assicurazioni digitali in Europa) anche se il gradimento degli utenti per l’insurtech è elevato (9 su 10 per le assicurazioni istantanee/on demand, per esempio) ed il mercato mostra segnali di arretratezza in termini di digitalizzazione. L’offerta assicurativa, in generale, non risponde ancora all’evoluzione delle abitudini di consumo. Secondo una ricerca 2018 Mickinsey, l’85% dei millennials ritiene che le polizze assicurative non riflettano i loro reali bisogni; l’82% degli assicurati cambierebbe compagnia se avesse un’opportunità; l’87% non è soddisfatto della gestione dei sinistri e dei servizi di assistenza.

L’industria assicurativa italiana, che conta oggi 500 mila addetti tra dipendenti di compagnie, società di brokeraggio, iscritti al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI) e fornitori di tecnologia e servizi alla filiera assicurativa ha dunque davanti una storica opportunità di crescita che potrà essere vinta innovando profondamente marketing e offerta, underwriting, distribuzione, gestione dei sinistri e relazione con i clienti, cavalcando la veloce digitalizzazione che sta trasformando il settore.

Serve, quindi, un’accelerazione nell’adozione di modelli di offerta e servizio adeguati alle nuove tendenze di consumo che passa anche attraverso un incremento degli investimenti. Il 2019 è stato un anno record per l’insurtech con 6,8 miliardi investiti nel mondo attraverso 250 operazioni (in crescita del 62% rispetto ai 2,6 miliardi rispetto al 2018) ma in Europa sono stati investiti solo 897 milioni. L’Italia, negli ultimi tre anni, ha assorbito meno del 5% del totale investito in Europa. E’ necessario un rapido adeguamento in termini di priorità per non rischiare di creare un GAP in competenze rispetto ad altre geografie.

I soci iniziali di IIA

Simone Ranucci Brandimarte, presidente dell’Italian Insurtech Association

IIA si presenta al mercato con quarantacinque soci iniziali rappresentativi di tutte le verticali dell’industria insurtech.

Soci fondatori dell’IIA sono dieci tra manager e imprese: Simone Ranucci Brandimarte e Gianluca De Cobelli (co-fondatori di YOLO Group, primo gruppo italiano di servizi e intermediazione assicurativa digitale), Gerardo Di Francesco (managing partner di Wide Group, società di brokeraggio assicurativo), Alfredo Scotti (President KT&Partners), Cristiano Flavio Josef (manager di Swiss Re Zurich), Net Insurance (compagnia assicurativa), Propensione (società d’intermediazione assicurativa), Wide Group, YOLO e lo Studio Legale D’Argenio Polizzi e Associati.

Ai dieci fondatori si sono aggiunti 35 soci tra compagnie assicurative e altri operatori del mercato.

IIA, il primo mandato di presidenza a Simone Ranucci Brandimarte

Il primo mandato di presidenza del consiglio direttivo dell’associazione è stato attribuito a Simone Ranucci Brandimarte. “L’IIA nasce per dare impulso, attraverso l’insurtech, alla crescita dell’intera industria assicurativa”, spiega Ranucci Brandimarte. “Il rapido cambiamento dei comportamenti di consumo e investimento, trainato dall’innovazione tecnologica, ha generato una nuova domanda di servizi e rischia di mettere presto in crisi l’offerta tradizionale. Finora gli investimenti e l’operatività di settore in Italia non sono state allineate alle migliori aspettative internazionali. C’è molto da fare ma anche urgenza per dare una risposta efficace alla nuova domanda e bisogna operare su diversi fronti”. Anche alla luce della crisi sanitaria che il mondo sta vivendo. “Il nostro è anche un messaggio di ottimismo sul settore assicurativo”, dice il presidente di IIA. “Nelle ultime 3 settimane la richiesta di polizze salute su Google è cresciuta dell’800% e vengono fatte quasi 500mila ricerche a settimana di polizze Coronavirus. Ma non è una fiammata, quanto una presa di coscienza della necessità di proteggersi. E buona parte di questa domanda passa dal mondo digitale”.

IIA, le attività dell’associazione

La missione associativa sarà perseguita attraverso attività di diversa natura: dai programmi di formazione e approfondimento per ampliare e aggiornare le competenze tecnico-operative professionali; ai confronti periodici tra gli operatori sui temi di gestione e sviluppo fino alla costruzione di un data base di contenuti tecnologici e accademici insurtech (in Italia e a livello globale), a uso esclusivo dei soci.

L’IIA, inoltre, è aperta alle imprese industriali e commerciali interessate a integrare l’offerta ai propri clienti con prodotti assicurativi ed anche a singoli professionisti di settore interessati a crescere in competenze in settore Insurtech.

La missione associativa sarà perseguita anche attraverso il confronto con l’autorità di vigilanza sull’attività assicurativa e con le istituzioni di riferimento per l’innovazione e l’Agenda Digitale Italiana (ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione).

L’IIA, inoltre, promuoverà ogni anno un Insurtech Summit. La prima edizione si terrà a Milano il prossimo 17 settembre.

 

 

 

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